Concessa con atto del 17 marzo 1880, la nuova tranvia a vapore fu inaugurata il 15 settembre 1880 nel primo tratto Milano-Legnano, a cura della belga Società Anonima delle tramvie e delle ferrovie economiche di Roma, Milano e Bologna (STFE), fondata nel 1877. Il tracciato aveva una lunghezza complessiva di circa 25 km.
In considerazione dell'alto grado di industrializzazione dell'area servita, il traffico si mostrò da subito sostenuto rendendo la linea remunerativa.
Il 25 aprile 1881 il servizio tranviario venne esteso sino alla città di Gallarate e la tranvia assunse dunque il nome completo.
Nel 1889 la STFE cambiò nome in Società per le tramvie e le ferrovie economiche di Roma, Milano e Bologna (TFE).
Nel 1913, la Società Trazione & Imprese Elettriche (STIE) acquisì dalla società belga la concessione, ottenendo dal governo italiano la possibilità di provvedere all'elettrificazione della linea a seguito del regio decreto 6 novembre 1913, n. 1340.
La nuova impresa esercente decise di adottare un sistema di alimentazione in corrente continua con una tensione di 750 volt. L'elettrificazione del tronco Milano-Busto Arsizio avvenne nel corso del 1915, mentre il collaudo si tenne il 12 giugno dello stesso anno. Il resto della linea fu elettrificato il 31 dicembre 1927.
Nei primi anni Trenta la linea si estese nel Varesotto: il 10 luglio 1931 aprì la tratta Cassano Magnago-Gallarate-Samarate, prolungata l'11 febbraio 1933 con l'apertura del tronco Samarate-Lonate Pozzolo.
Il 1º ottobre 1951 venne soppressa la tratta tra Legnano e Gallarate, e le due diramazioni per Cassano Magnago e Lonate Pozzolo, mentre la chiusura definitiva reca la data 18 gennaio 1966. La Milano-Gallarate fu l'ultima tranvia in concessione all'industria privata della Lombardia.
Il capolinea milanese era situato in via Cusani,
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