Nel Settecento fu poi acquistata dal marchese Benigno Bossi che ampliò l’edifico, finché non fu presa dal conte Greppi, cugino dei Greppi residenti nell’omonimo palazzo di via Sant’Antonio a ristrutturare la casa innalzandola di un piano e decorandola in stile neoclassico nelle sale presenti al primo piano.
Il portale d’ingresso invece fu costruito appositamente per permettere la manovra delle carrozze in una via così stretta. Dal cortile porticato si accede alle sale con affreschi floreali sulle pareti, mentre merita un cenno la saletta ottagonale con cupola e diverse accuratezze architettoniche.
Oggi il palazzo risulta molto semplice esteriormente fatta eccezione per il piccolo balconcino.
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