Il museo fu fondato dal comandante Ugo Penné nel 1912 in occasione del centenario del Corpo. Il museo superò indenne i bombardamenti del 1943 e le pompe a vapore, trainate dai cavalli, furono riportate in servizio per estinguere gli incendi causati dagli spezzoni incendiari sganciati dai bombardieri nemici.
La struttura che accoglie il museo, rinnovata nel 1998, ospita fra i cimeli più importanti un'autopompa Isotta Fraschini risalente agli anni trenta e la vettura da incendio Bianchi S9, insieme a tutte le uniformi e i dispositivi utilizzati dal corpo, a partire dal periodo napoleonico fino ai giorni attuali.
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