Così come la conosciamo noi, fu proposta per la prima volta nel maggio 1870 negli Stati Uniti da una pacifista e femminista americana: Julia Ward Howe. Pochi anni dopo anche un'altra donna, Anna M. Jarvis, ebbe la stessa idea.
Anna era profondamente legata alla madre e dopo la sua morte tempestò di lettere ministri e alte cariche pubbliche affinché venisse istituita una festa per celebrare tutte le mamme del mondo. Grazie alla sua insistenza e tenacia la prima festa della mamma venne celebrata a Grafton il 10 maggio 1909
Anna scelse anche simbolo della festa: il fiore preferito della madre, il garofano bianco.
Soltanto nel 1914 il presidente americano Wilson decise di renderla manifestazione pubblica in onore di tutte le madri dei soldati, e decise che il giorno dei festeggiamenti sarebbe stato la seconda domenica di maggio.
In Italia venne celebrata per la prima volta soltanto quarant'anni dopo, nel 1956, da don Otello Migliosi, ad Assisi. C'era però un precedente...
La prima giornata dedicata alla maternità "ufficiale" è stata organizzata durante l'epoca fascista, il 24 dicembre 1933.
Si chiamava 'Giornata della madre e del fanciullo' e cadeva la vigilia di Natale. Era espressione della politica del regime. Venivamo infatti premiate le madri che avevano avuto più figli. Per il fascismo in Italia infatti era di interesse nazionale difendere la maternità e l'infanzia.
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