Carla Francetti ha un ritratto nella quadreria dell'Ospedale Maggiore, quale benefattrice. Giuseppe Frova, con origini in Valle Anzasca (Verbania), iniziò come commerciante di legname, che faceva arrivare a Milano dai boschi di quella valle, attraverso il fiume Toce (dove navigavano anche i marmi per il Duomo).
Passò poi a construire e posare le traversine per i binari ferroviari, divenendo un importante industriale del settore ferroviario, in grande sviluppo nella seconda metà dell'ottocento. Pur non avendo avuto figli, ebbe molti fratelli e tanti nipoti; può essere ritenuto il capostipite della ricca famiglia che fece edificare la villa (1896) dall'architetto Sebastiano Locati, all'angolo con via Brennero.
Della famiglia Frova è l'edicola funebre al cimitero Monumentale, opera di Luca Beltrami.
Via XX settembre
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