Un bell’esempio di archeologia industriale costruito nel 1910 su progetto di Giuseppe Mentasti e Stefano Lissoni; attualmente ospita uffici comunali, una scuola materna e un asilo nido, oltre alla Biblioteca del Centro Culturale Antonianum.
Quando venne realizzato, non solo produceva insaccai e formaggi, ma doveva essere capace di impacchettare prodotti provenienti da Praga o Francoforte. Ai piani inferiori vi era, oltre al macello, anche sale per la maturazione e l’affaticamento dei prodotti, gli uffici di rappresentanza e d’amministrazione. Ai piani superiori vi erano gli alloggi degli oprai che vi lavoravano.
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