domenica 5 dicembre 2021

CERUTTI GINO DI GIORGIO GABER


Al civico 50 di via Giambellino, un tempo estrema periferia ovest di Milano e oggi, grazie anche alla vicinanza con le nuove zone della movida, via Savona e via Tortona, area destinata ad essere rapidamente riqualificata, c’è ancora il bar Gino (dai locali detto anche “delle due palle”, a causa delle grosse lampade sferiche che ne illuminano l’ingresso), era il bar Gino con il suo bancone in radica di noce e ottone prodotto dalla Zanchi e Angeloni con il suo bigliardo che ora non cè più.  Che si ricollega al mitico personaggio di fantasia che Giorgio Gaber ha reso immortale con la sua celebre ballata del Cerutti Gino, composta nel 1964.


Il suo nome era
Cerutti Gino
ma lo chiamavan drago
gli amici al bar del Giambellino
dicevan che era un mago
vent’anni biondo mai una lira
per non passare guai
fiutava intorno che aria tira
e non sgobbava mai
il suo nome era
Cerutti Gino
ma lo chiamavan drago
gli amici al bar del Giambellino
dicevan che era un mago
una sera in una strada scura
occhio c’e’ una lambretta
fingendo di non aver paura
il Cerutti monta in fretta
ma che rogna nera quella sera
qualcuno vede e chiama
veloce arriva la pantera
e lo vede la madama
il suo nome era
Cerutti Gino
ma lo chiamavan drago
gli amici al bar del Giambellino
dicevan che era un mago
ora è triste e un poco manomesso
si trova al terzo raggio
e’ lì che attende il suo processo
forse vien fuori a Maggio
s’e’ beccato un bel tre mesi il Gino
ma il giudice è stato buono
gli ha fatto un lungo verborino
è uscito col condono
il suo nome era
Cerutti Gino
ma lo chiamavan drago
gli amici al bar del Giambellino
dicevan che era un mago
è tornato al bar Cerutti Gino
e gli amici nel futuro
quando parleran del Gino
diran che è un tipo duro


Nessun commento:

Posta un commento

PARCO DEL CITYLIFE

CityLife vanta uno tra i parchi più ampi di Milano, ma soprattutto è ricco di opere d’arte che lo rendono un vero museo a cielo aperto tutto...