In epoca tardo imperiale, l’area del Museo ospitava il Circo della città, costruito all'interno delle mura attorno al IV secolo d.C. per volere dell’Imperatore Massimiano.
Affacciata su via Luini, la torre del circo è una rara testimonianza di struttura adibita a carceres, i cancelli dai quali partivano le bighe, sopravvissuta perché divenuta campanile della chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore attorno all’VIII-IX secolo, quando venne aggiunta una loggia colonnata a coronamento della struttura.
La torre è attualmente la parte meglio conservata del circo, costruito tra la fine del III e gli inizi del IV secolo d.C., per volontà dell’imperatore Massimiano Erculeo, in stretta relazione con la vicina residenza imperiale (i cui resti sono visibili in via Brisa).
La torre conferma l’importanza politica e militare assunta dalla città in età tardo romana: infatti, soltanto le città di maggior rilievo politico e militare, come Costantinopoli, Treviri, Tessalonica, Antiochia e Aquileia, erano dotate di circhi, simboli del potere imperiale poiché in questo luogo il sovrano si mostrava al popolo e ne riceveva l’omaggio, in cambio delle gare offerte gratuitamente.
Il circo di Milano, lungo 470 metri e largo 80, aveva anche una funzione difensiva, poiché collegato alla torre poligonale della cerchia urbana attraverso un muraglione, largo più di tre metri, dotato di un camminamento interno. Il lato curvilineo era inoltre privo dell'usuale ingresso monumentale (porta triumphalis) e dotato di feritoie, alcune delle quali ancora conservate.
La torre originariamente alta circa 20 metri, si presentava con tutti e quattro i lati aperti e dotati di arcate monumentali a tutto sesto, mentre il piano di calpestio romano si trova circa 2 metri sotto il piano attuale. Le arcate sui lati Est e Ovest dovevano costituire gli ingressi monumentali, alti più di 8 metri, mentre quelle sui lati Nord e Sud, più basse (circa m 5 di altezza) permettevano l’accesso alle gradinate del circo e verso lo spazio a Nord. Non si hanno elementi per ricostruire l’originario coronamento della torre che doveva essere costituito da una serie di due pilastri o colonne per ogni lato, asportati successivamente in età altomedioevale (VIII – IX secolo) quando la torre venne rialzata e trasformata in campanile del monastero Maggiore, con la costruzione di una loggia oggi ancora conservata.
Il circo sopravvive fino all'assedio di Federico Barbarossa nel 1162, nonostante le continue scorrerie di cui Milano è preda nel corso dei secoli: dall'invasione di Alarico (402), al saccheggio di Attila (452), dalla guerra tra Odoacre e Teodorico (terminata nel 493), al conflitto greco-gotico (535-553), dall'assedio del re goto Uraia (538-539) all’arrivo dei Longobardi (569). I danni arrecati a Milano da queste vicende furono pesantissimi, anche se forse questa zona della città non fu devastata eccessivamente dal momento che, in età longobarda, il re Adaloaldo viene incoronato proprio nel circo (604).
La torre è stata recentemente restaurata e resa visitabile all’interno di un percorso di ristrutturazione e valorizzazione condotto dal Museo. La torre del circo è visitabile internamente su richiesta. L’accesso è consentito solo a piccoli gruppi, massimo 12 visitatori, che devono essere obbligatoriamente accompagnati da una guida abilitata per l’accesso alla torre. Si consiglia di leggere attentamente il regolamento che trovate negli allegati.
Per organizzare una visita guidata alla torre del circo contatta:
Aster
Tel. 0220404175
Email: segreteria@spazioaster.it
Nessun commento:
Posta un commento