lunedì 29 novembre 2021

STANDA

Franco Monzino, lasciando la direzione dell'UPIM e possedendo un capitale di 50.000 lire, il 9 maggio 1931 fondò col fratello Italo, la sorella Ginia Monzino in Borletti e Tullio Astesani, la Società Anonima Magazzini Standard con sede a Milano nel magazzino di via Torino 38, rilevando il bazar "33". Il 21 settembre dello stesso anno in questi locali nasceva il primo supermercato Standa che ottenne presto successo. Nei primi anni si susseguono le aperture di nuovi negozi in tutto il paese e principalmente grazie al rilevamento di vecchi negozi preesistenti. Durante una parata in corso Umberto I nel 1938 a Roma, Benito Mussolini vide l'insegna "Standard" e diede ordine di cambiarlo e perciò divenne Standa e solo successivamente si cercò un sintagma che supportasse un nuovo acronimo; ne vennero proposti diversi come Società Tutti Articoli Nazionali Dell'Arredamento (Sabatini-Coletti) oppure Società Tutti Articoli Nazionali Dell'Arredamento e Abbigliamento (Zingarelli) oppure ancora Società Tutti Articoli Nazionali Dell'Abbigliamento e Arredamento (Piccola Treccani).

Nel 1940, nonostante l'inizio del secondo conflitto mondiale, la società inoltra 44 domande di licenze di esercizio in vari comuni italiani per l'apertura di nuovi magazzini. ma poi la guerra porterà alla chiusura di 19 negozi - che furono distrutti o danneggiati - e venti negozi che rimasero in parte attivi. Dai 38 negozi del 1943 si passa ai 33 negozi del 1951. Con la fine della guerra si avvia il piano di recupero o trasferimento dei negozi esistenti e nel 1952 avviene la prima inaugurazione di un nuovo negozio a Napoli nel quartiere Vomero. Nel 1956 venne aperto il primo reparto alimentare nella filiale di via Diaz a Napoli ampliando l'offerta dei grandi magazzini di abbigliamento con gli alimentari. Due anni più tardi, nel 1958, si attiva la formula del self-service per il supermercato di Milano via Torino angolo via della Palla, formula che poi verrà applicata a tutti i supermercati della catena. Nel 1962 viene aperto il primo magazzino, a Torino in corso Giulio Cesare, dotato di parcheggio privato per i clienti. Nel 1963 con l'apertura del magazzino di Sesto San Giovanni viene estesa la formula self-service anche per i reparti tradizionali.

Nel giugno 1966 il gruppo conta 124 filiali e viene acquisito dalla Montedison; nel corso di alcuni anni la catena si sviluppa acquisendo vecchi locali e teatri nei centri delle principali città italiane per convertirli in magazzini. Nei primi anni dopo l'acquisto non viene apportata alcuna modifica né alla dirigenza né all'immagine commerciale di Standa.

Nel 1968 viene acquisita la Multinegozi Spa attiva da 10 anni nel milanese con 10 fra supermercati e magazzini che nel corso del 1970 vengono trasformati in filiali Standa.

Nel 1970 vengono rilevate le catene DIADI di Torino e Rialto di Venezia, che portano a un cospicuo incremento delle filiali Standa in Piemonte e nel Veneto.

Sempre nel 1971 vengono inaugurati per la prima volta in Italia nuovi magazzini e supermercati in affiliazione, e viene rinnovata l'immagine. Nel 1973 viene acquisita la Magazzini Gamma attiva in tutto il paese con 36 magazzini che nel corso dell'anno vengono tutte trasformati in filiali Standa. Nel 1975 il gruppo dà vita alla joint venture EuroStanda insieme al gruppo francese Carrefour, poi ridenominata Euromercato dal 1980, destinata ai grandi ipermercati e successivamente, nel 1984, ne rileverà l'intera proprietà. Fece parte del gruppo anche l'ingrosso "Ingros", che nel 1981 venne ceduto alla AGCI.

Iniziativa Meta del gruppo Ferruzzi-Montedison cede la proprietà del 70% alla Fininvest il 14 luglio 1988 per quasi 1.000 miliardi diventando la Casa degli italiani, godendo di un enorme battage pubblicitario grazie alle televisioni della nuova proprietà con volti noti della televisione come testimonial.

Nei primi anni novanta la catena è stata colpita da vari attentati dinamitardi prima di stampo mafioso nelle filiali di Catania, poi di vario tipo negli anni successivi in varie filiali. 

Nel 1991  venne inaugurato il primo Superstore Standa  (VA).

Nel luglio 1997 la Standa abbandonò la Borsa.

Nel 1998 la Fininvest, dopo aver rifiutato di cedere per 640 miliardi di lire il settore alimentare a una cordata formata da Coop Italia e Conad, vendette il gruppo Standa scorporandolo: il settore non alimentare al gruppo Coin e il settore alimentare (Standa Commerciale S.p.a.) alla Nuova Distribuzione di Gianfelice Franchini.

Silvio Berlusconi dichiarerà in seguito di esser stato costretto a vendere la Standa successivamente alla sua entrata in politica.

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