giovedì 11 novembre 2021

RIFUGIO DI VIALE MONZA

Il Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi è l’evoluzione del “Rifugio di viale Monza”, nato nel 1915, come sezione Fisioterapica destinata all’attività riabilitativa, per volere della nobildonna e benefattrice Fanny Finzi-Ottolenghi, a cui oggi la moderna struttura, inaugurata nel 2000, è stata intitolata. 

Il vecchio Rifugio è stato centro di avviamento al lavoro di ragazzi portatori di handicap, utilizzato anche durante la Prima Guerra Mondiale per dare ricovero e assistenza ai feriti e ai mutilati di guerra, riconvertito poi in ospedale per bambini poliomielitici.

In via Isocrate, sul terreno lasciato in beneficenza all’Istituto per Rachitici, oggi ASST Gaetano Pini-CTO, sorge il Polo Riabilitativo dedicato a Fanny Finzi Ottolenghi. 

Dietro suggerimento di Riccardo Galeazzi, direttore dell’Istituto Rachitici, Fanny Finzi affidò la gestione del Rifugio all’Istituto, specificando che la nuova istituzione avrebbe dovuto ospitare i licenziati dalla Scuola di Lavoro Sofia Carmine Speroni che non fossero in grado di lavorare e di assistere gli operai che, per malattia o infortunio su lavoro, si trovassero nell’incapacità di riassumere le proprie mansioni o dovessero subire un programma di rieducazione. 

Tra il 1912 e il 1914 venne edificato il Rifugio Fanny Finzi Ottolenghi, su progetto dell’ingegnere Luigi Giachi. Durante la prima guerra mondiale il Rifugio fu destinato alle cure e alla riabilitazione dei mutilati di guerra. 

Dopo la morte della benefattrice, avvenuta nel 1919 a Milano nella casa di via Borgonuovo 20, venne dedicato alla memoria di Fanny Finzi Ottolenghi il ritratto lapideo a erma eseguito nel 1921 dallo scultore Giannino Castiglioni (Milano 1884 – Lierna, Lecco 1971). 

L’ASST Gaetano Pini-CTO ne ha commissionato il restauro e oggi, finalmente, trova la sua collocazione all’ingresso del Polo Riabilitativo di Via Isocrate che viene intitolato alla benefattrice Fanny Finzi Ottolenghi come riconoscimento al valore umano, caritatevole e munifico della nobildonna.

La scuola ortopedica milanese nasce nel 1874, quando il medico Gaetano Pini fonda l’Associazione per la Scuola dei Rachitici per la cura dei tanti bambini affetti in quell’epoca da rachitismo. Ben presto si affiancano alla scuola un ambulatorio diretto dal medico Pietro Panzeri e un’officina ortopedica che studia e costruisce apparecchi per permettere ai bambini di muoversi e camminare.

Nel 1884 viene costruito un nuovo edificio: l’area è la stessa attualmente occupata dal Monoblocco A dell'odierno Presidio Ospedaliero Pini. La struttura, sita nel pieno centro di Milano, si afferma velocemente come la più prestigiosa struttura ortopedica in Italia, in grado di poter accogliere anche pazienti adulti.


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