Nei pressi di Porta Argentea si trovavano le Terme Erculee. Porta Argentea era situata, considerando l'urbanistica della Milano odierna, dove ora è presente l'incrocio tra le moderne piazza San Babila e corso Vittorio Emanuele II.Porta Orientale, nota anche come Porta Argenta o Porta Renza, lungo l’attuale Corso Venezia, 1760. Al centro tra i due fornici con ogni probabilità si trovava la statua di San Giovanni Nepomuceno
Sono tanti i luoghi d’intesse storico e artistico dove il visitatore può perdersi fra quadri, statue e opere d’arte di valore inestimabile. Tanti angoli e luoghi dimenticati senza particolare valore artistico, ma in grado di regalare la strana sensazione di essere tornato indietro nel tempo, dove le lancette dell’orologio hanno smesso di girare e sotto la patina di oblio che li ammanta, è possibile coglierne tracce.
mercoledì 3 novembre 2021
PORTA ARGENTEA
era una delle aperture stradali ricavate nella cinta muraria romana della città di Mediolanum, l'odierna Milano. Fu demolita durante l'assedio di Milano del 1162.
dove oggi si trova piazza San Babila. Qui a lato, più o meno dove si trova oggi la basilica di San Babila, si trovava un edificio importante, tempio o basilica, costruito fuori le mura.
Come le altre porte d’accesso, Porta Argentea possedeva due torrioni laterali che sorvegliavano chi entrava e usciva.
La porta venne costruita durante il periodo imperiale e fu eretta lungo il nuovo perimetro di mura, frutto dell’estensione della cinta muraria verso nord est, che venne realizzata dopo il 291 su volere dell’imperatore Massimiano in seguito alla crescita urbanistica e all’elevazione di Mediolanum a capitale dell’Impero romano d’Occidente.
Esisteva però un’altra Porta Orientale, che si trovava lungo il vecchio tratto di mura, più interno, all’altezza dell’odierne via Agnello e Pattari. Rimase con ogni probabilità per lungo tempo inglobata nella città senza venire demolita, un po’ come succede ancora oggi per le vecchie porte, diventate monumenti storici.
L’ubicazione della nuova Porta Argentea corrisponderebbe all’incirca all’area dove oggi si trova l’incrocio tra piazza San Babila e corso Vittorio Emanuele II.
La porta prendeva il nome dall'argento. Porta Argentea non era l'unico toponimo legato all'argento nella Lombardia romana: poco fuori Mediolanum erano presenti Argentiacum, nome latino della moderna Crescenzago, che sorgeva poco fuori da Porta Argentea, e Argentia Nova, ovvero la moderna Gorgonzola, che si trovava anch'essa a est della città, lungo la via Gallica.
Prima dell'estensione della cinta muraria, esisteva un'altra Porta Orientale, che si trovava lungo il vecchio tratto di mura. La vecchia Porta Orientale si trovò poi ad essere compresa all'interno del perimetro della città, visto che l'originario tratto della cinta mura su cui sorgeva non venne demolito ma fu trasformato in un muro interno di separazione del centro abitato.
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