Prende il nome dalla Società del Trotter, come veniva chiamata a Milano la Società Nazionale del Trotto, che impiantò sull'area un ippodromo rimasto in attività dal 1906 al 1924, quando fu spostato presso San Siro, vicino al nuovo galoppatoio dove si trova tuttora. Agli inizi del XX secolo l'ippodromo fu anche utilizzato come pista ciclistica, motociclistica e automobilistica. L'anello del vecchio tracciato di gara è ancora riconoscibile convertito nel viale principale del parco.
Acquisita l'area, il Comune di Milano vi costruì una scuola per bambini con tubercolosi, chiamata "Casa del Sole". Anche quando la Tbc ha cessato di essere una malattia sociale largamente diffusa, l'esperienza pedagogica accumulata ha permesso l'istituzione di una scuola speciale largamente impostata su attività all'aperto. L'attenzione venne spostata sui "bambini gracili" che avevano bisogno di cure elioterapiche. La scuola fu una delle poche a Milano dotate di una piscina.
Il parco è aperto al pubblico negli orari non scolastici a partire dagli anni settanta. All'inizio degli anni 2000 vi sono state create specifiche aree con giochi per bambini e due aree cani.
Il 21 marzo 2013, gli alunni, i genitori, gli insegnanti e il personale tutto hanno ricevuto il Premio Art. 3 per "il loro quotidiano impegno volto a comprendere, accettare e superare le differenze esistenti tra culture differenti in pieno rispetto e concreta attuazione degli articoli 2,3,8,10 della Costituzione della Repubblica italiana".
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