Il termine è dialettale e deriva dalla parola "rost" che significa arrosto, ed è l'ingrediente principale di questa ricetta il maiale.
La tradizione di questa ricetta è una tradizione contadina, perchè la carne di maiale è una carne meno nobile, ma comunque molto gustosa.
Veniva cucinato durante le feste o nel periodo invernale quando veniva ammazzato "il purcel"
300 g di salsiccia brianzola
300 g di lombata di maiale
500 g di cipolle dorate
100 g di burro
50 cl di vino bianco secco
sale
Dunque, affettare le cipolle finemente e farle cuocere nel burro a fuoco moderato fino a quando non avranno preso un po’ di colore.
In un’altra padella mettere a soffriggere nel burro la salsiccia, dopo averla punzecchiata con una forchetta, e la lonza a fettine spesse un centimetro; verso la fine bagnare col vino bianco, quindi amalgamare il tutto con la cipolla cotta in precedenza, regolando di sapore. Portare in tavola evocando l’antica filastrocca “E s’cimm e s’ciumm e s’ciamm / e s’cimm e s’ciamm e s’ciumm / farèmm la rostisciada / con l’oli de la lumm!” a ricordo di quando, per non perdersi d’animo, in mancanza di burro, ovvero nella penuria, si faceva lo stesso con l’olio da lumi.
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