lunedì 8 novembre 2021

CHIESA DI SANTA MARIA IN LORETO

La planimetria originale della chiesetta montata sulla planimetria dell’area di piazzale Loreto nel 1903
Purtroppo a noi sono giunte pochissime immagini della chiesa costruita sullo stradone per Bergamo e Venezia che oggi corrisponde a Corso Buenos Aires e che all’epoca era lo Stradone di Loreto. La chiesa grossomodo si trovava nel luogo dove oggi si trova un grande edificio che incombe su Piazza Argentina tra le vie Annibale Caretta e Giuseppe Pecchio.

Qui si trovava una piccola cappella costruita nella seconda metà del 1500, luogo sussidiario di culto della parrocchia di San Babila, troppo lontana per la comunità vicina al confine col comune di Greco, la chiesetta era dedicata a Sant’Ambrogino con annesso un monastero. A partire dal 1609, secondo la volontà espressa dall’arcivescovo Carlo Borromeo quando era in vita, iniziò l’edificazione di una cappella più grande dedicata a Santa Maria di Loreto, che venne terminata nel 1616, anno della sua dedicazione, e adornata di una statua della dedicataria.

Le ridotte dimensioni ne richiesero l’ampliamento che fu commissionato al già conosciuto Francesco Maria Richini (molte chiese del centro città vennero commissionate al grande architetto) da parte dell’allora cardinale Federico Borromeo. Anche il monastero fu ampliato due volte nel XVII secolo.
Purtroppo, come spesso è accaduto, chiesa e monastero furono soppressi e trasformati in abitazioni civili (alla fine del XVIII secolo) per poi sparire completamente a seguito di demolizioni nel dopoguerra.

Di sicuro la chiesa non fu mai completata, molto probabilmente si trattava ancora alla fine del Settecento di una piccola cappella circondata dall’edificio incompiuto per la nuova costruzione che poi venne trasformato in ospizio per le orfanelle e i poverelli.

Alla fine del XIX secolo, con la costruzione del quartiere attorno al rondò di Loreto, si decise di costruire un più grande luogo di culto, venne scelto però un luogo più grande in Via Giovanni Pierluigi da Palestrina. Il progetto per il nuovo tempio venne affidato all’ingegnere Luigi Macchi e la prima pietra venne posata nel 1898, dando il via alla costruzione dell’edificio, che terminò nel 1900, anno giubilare della Redenzione, motivo per cui la chiesa, consacrata il 2 giugno dall’arcivescovo di Milano cardinale Andrea Carlo Ferrari, venne dedicata a Gesù Redentore anziché alla Madonna di Loreto, com’era intenzione originariamente. All’inizio della navata laterale di sinistra, si trova la cappella, già battistero, dedicata alla Madonna di Loreto, all’interno della quale si trova la statua lignea policroma del XVII secolo raffigurante la Madonna col Bambino proveniente dalla chiesetta demolita della Madonna di Loreto.

Piazza Argentina 1930 (al centro la struttura della vecchia chiesa)

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