Alla fine del XIX secolo, con la costruzione del quartiere nella zona circostante alla cappella, si decise di costruire un più grande luogo di culto; il progetto venne affidato all'ingegnere Luigi Macchi e la prima pietra venne posata nel 1898, dando il via alla costruzione dell'edificio, che terminò nel 1900, anno giubilare della Redenzione, motivo per cui la chiesa, consacrata il 2 giugno dall'arcivescovo di Milano cardinale Andrea Carlo Ferrari, venne dedicata a Gesù Redentore.
Sebbene la struttura fosse terminata, gli arredi vennero installati soltanto negli anni successivi: il campanile venne completato solo nel 1901 e dotato di un concerto di campane nel 1902; l'altare maggiore venne installato nel 1903, mentre l'apparato decorativo ad affresco venne iniziato nel 1924 a partire dall'abside e le vetrate solo a partire dal 1929. Durante la seconda guerra mondiale, la chiesa venne gravemente danneggiata dai bombardamenti aerei del 1943; negli anni successivi vennero intrapresi importanti lavori di ripristino e di restauro.
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