lunedì 8 novembre 2021

CHIESA DEL SANTISSIMO REDENTORE

Nel luogo in cui sorge attualmente la chiesa del Redentore esisteva, nella seconda metà del XVI secolo, una cappella, luogo sussidiario di culto della parrocchia di San Babila; a partire dal 1609, secondo la volontà espressa dall'arcivescovo Carlo Borromeo quando era in vita, iniziò l'edificazione di una cappella dedicata alla Madonna di Loreto, che venne terminata nel 1616, anno della sua dedicazione, e adornata di una statua della dedicataria.

Alla fine del XIX secolo, con la costruzione del quartiere nella zona circostante alla cappella, si decise di costruire un più grande luogo di culto; il progetto venne affidato all'ingegnere Luigi Macchi e la prima pietra venne posata nel 1898, dando il via alla costruzione dell'edificio, che terminò nel 1900, anno giubilare della Redenzione, motivo per cui la chiesa, consacrata il 2 giugno dall'arcivescovo di Milano cardinale Andrea Carlo Ferrari, venne dedicata a Gesù Redentore.

Sebbene la struttura fosse terminata, gli arredi vennero installati soltanto negli anni successivi: il campanile venne completato solo nel 1901 e dotato di un concerto di campane nel 1902; l'altare maggiore venne installato nel 1903, mentre l'apparato decorativo ad affresco venne iniziato nel 1924 a partire dall'abside e le vetrate solo a partire dal 1929. Durante la seconda guerra mondiale, la chiesa venne gravemente danneggiata dai bombardamenti aerei del 1943; negli anni successivi vennero intrapresi importanti lavori di ripristino e di restauro.

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