giovedì 18 novembre 2021

CASCINA MERLATA

 Che prende il nome dal Bosco della Merlata.

Cascina Merlataè un edificio del Seicento oggi ancora esistente, a ovest di Milano L’antico insediamento di Cascina Merlata risale ai primi decenni del XVII secolo. L’area, posta a nord ovest del capoluogo lombardo, era dedita allo sfruttamento agricolo e circondata da un vasto insediamento boschivo, noto proprio come Bosco della Merlata. La Cascina Merlata deve il suo particolare nome ai “merli” che ornavano la sua facciata e dava il nome anche ad un vicino bosco, quello della Merlata, chiaramente riportato nella mappa del Claricio del 1659. Il bosco venne tagliato agli inizi del novecento. 
La Cascina e il suo bosco compaiono in diversi episodi legati alla presenza assidua e probabilmente organizzata di briganti. Una presenza continua e assodata fino ai primi del secolo XIX, quando anno dopo anno il bosco venne raso al suolo per la necessità di legno della vicina e in espansione Milano.
Il terreno ricco di fontanili e di argilla agevolò la nascita di diverse fornaci per la produzione di mattoni e così la Cascina sopravvisse come luogo di insediamento per contadini e operai fino agli anni Cinquanta del XX secolo, quando iniziò il suo abbandono e l’inevitabile declino. Durante la Seconda guerra mondiale fu luogo di rifugio di partigiani e oggi la piazza antistante è stata intitolata al comandante Visone, Giovanni Pesce, Medaglia d’oro al valore militare.
Lentamente, anche le fornaci – di cui oggi sopravvive un importante reperto di archeologia industriale proprio a ridosso della rinnovata Cascina – chiusero. Per la Cascina iniziarono anni di declino e la struttura venne abbandonata a se stessa, fino quasi a crollare. Il vasto terreno circostante venne abbandonato e non più usato né per l’agricoltura né per le attività di estrazione di argilla. In vista di ExpoMilano2015, però, la Cascina Merlata è stata interamente ristrutturata e ha ospitato uno dei centri servizi dell’esposizione universale. Dopo anni di abbandono, il recupero

La rinascita di Cascina Merlata parte da una grandiosa opera d’arte pubblica, dedicata alla Resistenza, ideata e realizzata da Jacopo Ceccarelli, in arte 2501, uno dei writer più affermati sulla scena internazionale. L’opera di 2501 segue di pochi mesi un altro importante evento dedicato al recupero della memoria di questo antico luogo di Milano: la piazza antistante la cascina è stata intitolata al partigiano Giovanni Pesce – il comandante Visone – nel settembre 2017.      

 Di fronte alla Merlata c’era il casello del dazio. Nei pressi del dazio un certo “Pasqualin”, originario del bergamasco, tra le due guerre mondiali, si era costruito una piccola cascina da solo, nel tempo libro tra un lavoro e l’altro. Era chiamata la “Cassinetta del Ciapparàtt” e venne demolita negli anni ’60 per far posto alle case del Quartiere Gallaratese di Via degli Appennini.  

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