Il Museo, con i suoi 2000 m² circa di superficie e le sue 26 sale, raccoglie il Tesoro del Duomo e le opere d'arte provenienti dalla cattedrale e dai depositi della Veneranda Fabbrica. I pezzi della raccolta sono collocati in un percorso cronologico che permette di scoprire le fasi di costruzione della cattedrale, dalla sua fondazione nel 1386 fino al XX secolo.
Il Museo del duomo è stato inaugurato nel 1953, sotto la direzione dello studioso Ugo Nebbia, ma l'idea della sua realizzazione era già nata nel penultimo decennio dell'Ottocento dall'esigenza della Veneranda Fabbrica di non disperdere e di valorizzare tutto il materiale non in opera sul Duomo, legato alla sua storia e alla sua costruzione.
Nel 1948, la Veneranda Fabbrica del duomo aveva ottenuto la concessione da parte del Demanio di Stato di nove sale situate al piano terreno dell'ala più antica di Palazzo Reale, già dimora visconteo-sforzesca, sistemata dall'architetto Giuseppe Piermarini nella seconda metà del Settecento.
Si ebbe così la sede idonea per ospitare ed esporre le opere da salvaguardare, la cui quantità era notevolmente aumentata dopo i danni inferti dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale. Il degrado di molte opere d'arte, causato dall'inquinamento atmosferico, e la disponibilità di altro materiale proveniente da magazzini della Fabbrica o dalle sacrestie del duomo, rese ben presto necessario un maggior spazio espositivo.
Negli anni Sessanta del Novecento, il Museo è stato ampliato e riaperto con l'aggiunta di altre dieci sale concesse dal Comune di Milano, alcune delle quali di grande prestigio architettonico, completamente riallestite e riordinate dall'architetto Ernesto Brivio secondo un progetto storico-cronologico.
Il 4 novembre 2013, in occasione della festa di san Carlo Borromeo, il Museo ha riaperto dopo un ampio intervento di ristrutturazione e riallestimento secondo il progetto dell'architetto Guido Canali.
Lo spazio espositivo del Museo del duomo si articola lungo 26 sale espositive, su oltre 2000 m² di superficie, per un totale di 14 aree tematiche. Si tratta di un itinerario cronologico che consente di seguire tutte le fasi di costruzione della cattedrale dalla fondazione al XX secolo ed insieme di conoscere le diverse espressioni artistiche in essa riunite dalla fine del XIV secolo. All'ampia esposizione di scultura si accostano preziose testimonianze di antelli di vetrata, dipinti, arazzi e ricami, bozzetti in terracotta e grandi modelli architettonici, tutte opere che coprono un arco cronologico che va dal XV secolo al XX secolo.
Aprono il percorso le sale del tesoro, seguite dalla sala delle origini, dalle sale dell'epoca viscontea contenti statuaria di impronta “gotica internazionale” e dalla sala della piena età sforzesca.
Il Tesoro del duomo, di proprietà del Venerando Capitolo Metropolitano, ospitato in origine negli armadi delle sacrestie, venne esposto nel 1962 nei locali sotterranei della cattedrale, dal 2013 è conservato in Museo. Esso è costituito da oggetti liturgici e di culto in uso presso la cattedrale di Milano dal V secolo fino al XVII secolo.
Dal 2011 il Museo del Duomo e il Centro di Conservazione e Restauro hanno instaurato, anche grazie alla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, un proficuo rapporto di collaborazione per la didattica e la formazione dei futuri restauratori nei diversi settori della scultura lapidea, lignea, in gesso e terracotta, del tessile e dei dipinti su tavola.
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