La via che porta da via Cesare Correnti verso la Basilica di Sant’Ambrogio.
Pare che il nome Caminadella derivi dalle prime case dotate di un vero e proprio camino con cappa in muratura erano molto poche, camini costruiti in città a partire dal 1300 circa.
Infatti prima le case avevano una stanza con apertura centrale nel tetto posta sopra un braciere dove il fuoco lo si faceva al centro della stanza, rischiando spesso di dare fuoco alle case; da cui la presenza di un complesso di case dotate di camino doveva essere un'eventualità sufficientemente rara da dare il nome alla via. Probabilmente tale gruppo di case apparteneva ai Visconti, futuri signori di Milano.
In Via Caminadella vi era all’angolo con via Francesco Novati una graziosa chiesa con una bella facciata Settecentesca, oggi completamente sparita. Infatti la chiesa di San Pietro in Caminadella che qui sorgeva prese questo nome per esser sorta a fianco di una casa “caminata”, dotata di camini per l’appunto.
La chiesa di San Pietro in Caminadella è attestata come “capella” alla fine del XIV secolo. Rifatta in epoca barocca, ha resistito fino agli anni venti del novecento, per poi lasciare il posto ad un palazzo “liberty”.
Sempre in via Caminadella vi era il bellissimo palazzo barocco dei Visconti. Si trovava sul lato dispari della via (al posto dei numeri 7 e 9), distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, si salvò solo la facciata. La Soprintendenza cercò di vincolare la facciata superstite ma la demolizione venne eseguita lo stesso e negli anni 50 venne realizzata la torre di 13 piani che ancora ci offre il suo retro su questa piccola via
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