in origine chiamata San Giovanni Isolano, forse perché costruita in un punto dove scorrevano alcune rogge o passava il Seveso, poi per volere di Papa Leone X, il nome cambiò in San Giovanni in Laterano. Chiesa già citata in un documento del 1052, nel 1388 (secondo il Latuada, tomo II p. 240) prese il nome in San Giovanni Itolano, forse per una storpiatura popolare. Nel 1634 la chiesa subì un radicale intervento che la volle ricostruita in forme barocche su disegni di Bernardo Bussero. La chiesa era ad un’unica navata e ospitava due cappelle per ciascun lato. Sulla facciata si trovava sopra il portale un bel bassorilievo che raffigurava “la decollazione del Santo”, opera di Carlo Bono, scultore milanese. Al fianco si trovava un altro altare formato da una colonna devozionale, dedicata a san Castriziano (in cima si trovava un crocefisso benedetto da San Carlo Borromeo stesso). La chiesa fu demolita nel 1936 come parte dei lavori di riqualificazione del Bottonuto.


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