Il palazzo fu costruito a partire dal 1782 su progetto di Giuseppe Piermarini per ospitare la sede del Monte Camerale di Santa Teresa, fondato per la gestione del debito dello stato di Milano: sotto il dominio napoleonico l'ente mutò nome in Monte Napoleone, da cui la via prende tutt'oggi il nome. La costruzione si presenta come un sobrio esempio, benché ricostruito dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, del primo neoclassicismo milanese: il piano terra è decorato da un bugnato liscio ed è centrato su un semplice portale ad arco a tutto sesto con serraglia. I piani superiori presentano un corpo centrale scandito da lesene in bugnato che riprendono la decorazione del pian terreno, mentre il corpo laterale non presenta particolare decorazione ad eccezione delle fasce marcapiano. Le finestre sono decorate con semplici modanature. Il palazzo fu costruito demolendo il vecchio palazzo Marliani, capolavoro del primo rinascimento lombardo: demolizione che suscitò moltissime proteste, tra le quali quelle di Pietro Verri
Sono tanti i luoghi d’intesse storico e artistico dove il visitatore può perdersi fra quadri, statue e opere d’arte di valore inestimabile. Tanti angoli e luoghi dimenticati senza particolare valore artistico, ma in grado di regalare la strana sensazione di essere tornato indietro nel tempo, dove le lancette dell’orologio hanno smesso di girare e sotto la patina di oblio che li ammanta, è possibile coglierne tracce.
mercoledì 21 luglio 2021
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