Abbandonata ormai da più di tre decenni dai legali proprietari.
La villa si trova proprio nel cuore del quartiere, di fronte all’originario nucleo di case popolari definito della “Baia del Re.” La struttura è stata costruita intorno al 1920 — qualche anno prima dell’edificazione del quartiere popolare adiacente — ed è stata integrata nel dopo guerra da una dependance.
Per un lungo periodo la villa è stata di fatto un rifugio per chiunque volesse o dovesse entrarci. Da qualche mese, però, i vecchi proprietari hanno deciso di bloccare l’accesso con mezzi più convincenti del vecchio cancello.
La villa è ancora piena di letti. La cucina, lo stile, sono intatti, come se i proprietari se ne fossero andati all’improvviso. Dentro è ancora magnifica — c’è uno scalone, tra i due piani, davvero bello.”
La famiglia Buccellati non abita più la villa ormai dagli anni Ottanta. Una buona parte della famiglia vive negli Stati Uniti, a New York, e un’altra parte sta a Bologna. Oggi, Buccellati è uno dei più importanti marchi di gioiellerie di lusso del mondo — come del resto lo è dagli anni Venti del secolo scorso, quando il capostipite Mario Buccellati divenne l’orafo preferito di Gabriele D’Annunzio. Negli anni Ottanta una parte della proprietà era stata affittata e adibita a fabbrica. L’impresa però non è andata molto bene, e l’affittuario, a quanto pare, gli ha dato fuoco a causa di un problema di debiti. “La famiglia l’ha lasciato così. Quando se ne sono andati la casa s’è trascinata insieme.”
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