lunedì 3 gennaio 2022

CASA GUAZZONI

Fu progettato dall'architetto Giovanni Battista Bossi (1864-1924) nel 1904-1906 su incarico del Cav. Giacomo Guazzoni, prima residente in via Leonardo da Vinci 49/a, di professione capomastro. Guazzoni fu anche l'esecutore delle opere.

L'edificio fu costruito in una parte dell'area occupata dalla Società Anonima degli Omnibus (S.A.O), fondata nel 1861 per gestire il trasporto pubblico di Milano con tram a cavallo e che ebbe la concessione anche dell'ippovia Milano-Monza, inaugurata l'8 luglio 1876 dal futuro re Umberto I di Savoia.

Nel 1900 il Comune decise di indire una gara per un servizio di tram elettrici, vinta dalla Edison, la S.A.O. arrivò seconda con la tecnologia Westinghouse. La rimessa di via Sirtori che ospitava 280 cavalli, fu dismessa, il terreno venduto a privati e gli edifici demoliti tranne tre scuderie da 54 cavalli, ancora visibili in via Sirtori 32 (società Twinset) e 24 (negozio di abbigliamento Nervesa).

Fu aperta via Malpighi e furono costruiti nuovi edifici lungo la via.

L'edificio è stato sottoposto a vincolo monumentale il 3 maggio 1965 mentre tutto il quartiere è sottoposto a vincolo ambientale dal 6 febbraio 2003.

La facciata è stata pulita e restaurata nel 1982 sotto la direzione dell'architetto Hybsch dalla Ditta Alvini Restauri.

Le decorazioni dell'androne e delle scale sotto state restaurate dalla Ditta R.A. dell'architetto Piero Arosio nel 1997.

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