venerdì 7 gennaio 2022

CAFFE' DEL DUOMO

 

Il locale aveva fatto la sua comparsa nel 1840 nella corsia del Duomo, per opera di Antonio Pogliaghi. Su un paio di tavoli c’erano sempre mucchi di giornali, il “Lombardo”, il “Pungolo” L’Opinione”, “La Cicala politica”, che i clienti leggevano avidamente, tanto che i perditempo, notando quelle teste chine sui fogli, avevano ribattezzato il luogo “Caffè dell’emicrania” e “Caffè dei matti”. Caratteristica di certi caffè era il silenzio: si ordinava gesticolando e allo stesso modo si comunicava il conto. Gli avventori giocavano a dama o a scacchi oppure a “calabragh”,  più stupido della tombola e dell’oca. 

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