A sopperire alla grave carenza di impianti ciclistici fu il mecenate milanese Carlo De Vecchi, il quale, lanciata una imponente sottoscrizione pubblica raccogliendo circa 150 000 lire, realizzò il velodromo Sempione nel 1914.
L'impianto ospitò manifestazioni di ogni genere, tra cui il Giro di Lombardia, le corse degli stayer e le partite di rugby casalinghe della squadra dello Sport Club Italia (rugby), celebre polisportiva milanese del passato.
Questa struttura ospitò anche il calcio, come le partite dell'Unione Sportiva Milanese negli anni venti e quelle del Milan dal novembre 1914 al marzo 1919.
Il Milan lasciò il Campo Milan di Porta Monforte nel 1914 per trasferirsi al velodromo. Il primo incontro dei rossoneri su tale campo di gioco avvenne il 31 maggio 1914 con l'amichevole Milan-Phoenix F.C. 3-3.
Anche la Nazionale italiana di calcio utilizzò il terreno di gioco del velodromo Sempione per alcune partite:
- Italia-Francia 9-4, amichevole del 18 gennaio 1920;
- Italia-Austria 3-3, amichevole del 15 gennaio 1922.
La demolizione della struttura fu iniziata ai primi di marzo del 1930 ed il suo posto fu idealmente preso dal velodromo Vigorelli, costruito nel 1935 poco lontano da dove un tempo si trovava il velodromo Sempione.
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