La risposta è scritta nella storia della stessa società Pirelli, che in un’area del sito istituzionale ha dedicato un po’ del suo spazio a scopo di informazione, a vantaggio di chi quegli anni – ovviamente – non li ha proprio visti.
Il grattacielo Pirelli, alto 127 metri e composto da 33 piani di cui 2 sotterranei, è stato progettato omai ben 60 anni fa, nel 1950, dal celeberrimo Giò Ponti ed altri 5 architetti. I lavori durarono quattro anni, dal 1956 al 1960, anno in cui, il giorno 4 aprile, fu inaugurato ufficialmente.
Ma prima del 1956 C’era lo stabilimento Pirelli.
occupava l’intero isolato e la cui operatività era ben visibile grazie alla ciminiera messa in bella vista.
L’espansione della città, i bombardamenti della seconda guerra mondiale, la ripresa economica del dopoguerra e la sempre più crescente richiesta dei lavorati in gomma (principalmente cavi e pneumatici) hanno certamente contribuito a far maturare alla dirigenza la decisione di trasferire un po’ più in periferia la produzione e di creare una spazio per gli uffici nel nuovo erigendo Centro Direzionale… e nacque il Pirellone.
Gli stabilimenti furono trasferiti nell’area adiacente alla ferrovia in prossimità di Greco Milanese, che da pochi anni – precisamente dal 1923 – era stato aggregato a Milano. L’estensione del complesso Pirelli arrivava verso ovest fino a viale Sarca.
Nel 1978 il grattacielo viene venduto alla Regione Lombardia che tuttora lo occupa con i suoi uffici.
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