Anche se l’idea di usare vagoncini trainati da una fune per trasportare persone e cose risale al rinascimento, la tecnologia dei metalli ne consentì l’applicazione solo alla fine dell’ottocento.
Fu allora che in Italia l’entusiasmo degli ingegneri milanesi Giulio Ceretti e Vincenzo Tanfani dette vita all’azienda che ancora porta il loro nome, che subito si affermò partecipando alle grandi esposizioni della Belle Époque e che negli anni successivi, dedicandosi anche al problema del sollevamento, si sviluppò realizzando nei cinque continenti e per oltre 500 clienti impianti a fune, da quelli turistici a quelli militari, da quelli industriali a quelli portuali, senza mai venir meno fino ad oggi alla vocazione di considerare ogni nuova installazione l’occasione per studiare ed applicare soluzioni atte a risolverne gli specifici problemi.
Oggi negli stessi edifici ristrutturati è collocato il Campus Bovisa del Politecnico di Milano relativo alle Scuole di Architettura e alla Scuola di Design, che ospita anche importanti strutture di ricerca: il tutto, nel senso di una continua trasformazione del borgo.
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