domenica 21 novembre 2021

PARCO PALLAVICINO

Nato col nome di parco Pallavicino, la sua parte centrale fra via Panzini e via Rossetti è stata intitolata ai Carabinieri (Largo Carabinieri d'Italia), pur non essendo presenti targhe viarie che lo testimonino. Come la maggior parte delle aree verdi milanesi, negli anni 2000 è stato intitolato a personalità illustri: la parte meridionale al giornalista e scrittore milanese Guido Vergani e la parte settentrionale, oltre via Vincenzo Monti, all'editore Valentino BompianiLe due aree verdi rimangono comunque Parco Pallavicino e Giardini Massena nella memoria dei milanesi.

Dopo che nel 1934 le Ferrovie dello Stato dismisero l'area, i progetti del comune erano assai diversi: il PRG del 1938 prevedeva di costruire su quegli spazi la "città degli uffici" e quartieri di case unifamiliari, oltre alle consuete strutture di pubblica utilità. Lo scalo ferroviario era perpendicolare al corso Sempione, inserendosi tra questo a est e l'ex piazza d'armi, ormai designata a ospitare la Fiera Campionaria, a ovest; venne così tracciato e realizzato il reticolo viario con due strade di attraversamento perpendicolari (via Gabriele Rossetti e via Monti): sono quelle che ancora oggi dividono il parco in tre sezioni. Quella mediana è, a causa degli edifici costruiti prima del parco, una ristretta fascia che si riduce, in alcuni punti, a poco più di un marciapiede. Furono comunque gli eventi bellici a non consentire la realizzazione dei progetti del 1938 e gli strumenti urbanistici successivi spostarono il centro direzionale verso porta Nuova e la stazione Centrale. Negli anni sessanta fu deciso che sull'area sarebbe sorto un grande parco cittadino.

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