mercoledì 17 novembre 2021

PALAZZO RESTA PALLAVICINO

Acquistato nel 1724 dal nobile Carlo Resta, passato poi alla famiglia dei marchesi Pallavicino l'intero venne quasi completamente ricostruito. La facciata neoclassica su via Conservatorio, venne rifatta tra il 1837 e il 1839, periodo nel quale vennero rinnovati anche gli sfarzosi interni, come dimostrano le bellissime sale affrescate del primo piano nobile, splendida era la cappella gentilizia dell'edificio.

Il palazzo presenta sulla via Conservatorio una meravigliosa facciata neoclassica, di stampo accademico, di tre piani di notevole altezza, con un grande portale arcuato di granito al centro. Le finestre rettangolari sono inserite in archi in paramenti di bugne che si presentano al primo piano a cimasa piana, al secondo con contorni semplici e con davanzali poggianti su mensoline. Le aperture dell'ammezzato dell'originaria facciata furono chiuse. La seconda facciata sul giardino mantenne l'aspetto tardo-barocco con due grandi balconate a parapetto di ferro lavorato (oggi chiuse e riadeguate per ospitare i tre piani della biblioteca).

All'interno si apre un vasto cortile rettangolare con portici irregolari nelle aperture con alternarsi di vuoti e pieni, con snelle colonne tuscaniche di granito con pulvini. Nel fondo si apre un secondo cortile, con un portale e cancello da giardino. Ai piani superiori, ai vasti saloni, a volta con soffitti di stucco, si accede tramite un maestoso scalone seicentesco. Degli interni, bisogna segnalare l'attuale Sala Lauree, al piano terreno, e le sale nobili  dalle volte finemente decorate e affrescate.
Il palazzo fu gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1943, e l'architetto Emilio Lancia, solamente a partire dal 1946 iniziò i lavori di recupero e di restauro delle sale del primo piano.
Tra le sale affrescate dei piani nobili dello storico e nobile palazzo, sono ospitati gli uffici dei dipartimenti e le aule didattiche.
La facoltà ha come centro il cortile d'onore, circondato da quattro porticati, al quale si accede dall'ingresso neoclassico principale che dà su via Conservatorio, all'angolo con via Mascagni.
Degno di nota è anche lo scalone nobile seicentesco, che collega direttamente il cortile con i saloni del primo piano (attualmente non accessibile).

Negli ultimi decenni, il palazzo ha subìto di importanti lavori di restauro, che hanno ampliato la struttura dell'edificio, andando a inserire, dove possibile, nuovi edifici da adibire a settori didattici. 

 È sede della prestigiosa facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell'Università degli Studi di Milano.

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