martedì 23 novembre 2021

PALAZZO BATTHYANY

Il Palazzo Batthyanyi

“L’ultima "casa da nobile", quasi all’angolodi corso Venezia col bastione era quella del bresciano

Giuseppe Lechi, generale di Napoleone. Di semplice e corretto stile classico, conchiudeva

felicemente quella strada, sulla quale si era distesa la nuova architettura. Sorta sugli orti del

convento di S. Dionigi, al limite dei Boschetti, in uno dei punti più pittoreschi della città, era

divenuta luogo di incontro di artisti e di dotti, poiché il Lechi era un intelligente ed

appassionato raccoglitore di opere d’arte (anche il famoso Sposalizio di Raffaello fu per qualche

anno di sua proprietà ed era esposto in quelle sale; poi passò a quelle del Sannazzari).

[Mezzanotte-Bascapè, ed. 1968, p. 506]” Il palazzo fu completato dal magnate ungherese

Antonio Giuseppe Batthyányi che vi subentrò nel 1815. Fu distrutto negli anni Trenta del

Novecento per lasciare posto alla “casa-torre Rasini”.

Mezzanotte-Bascapè 1948, ed. 1968, p. 506.

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