domenica 14 novembre 2021

EX OSPEDALE PAOLO PINI

 

A causa del sovraffollamento dell'ospedale psichiatrico di Mombello, nei primi anni del 900 la Provincia di Milano acquistò un terreno nel quartiere di Affori e costruì un nuovo edificio da adibire a succursale manicomiale.

Ultimato nel 1924, ma per ragioni economiche si decise di darlo in gestione ad una società privata. L'accordo prevedeva che la Provincia consegnasse la nuova struttura completamente arredata e, in cambio, la società s'impegnasse a gestire 75 posti letto per conto della Provincia ad una retta convenzionata massima di 500 lire mensili.

Così facendo, i pazienti che potevano permetterselo avevano la possibilità di curarsi ad Affori senza dover ricorrere all'internamento a Mombello.

Nel 1945 il manicomio di Affori fu intitolato a Paolo Pini, scomparso in quell'anno.

A partire dal dopoguerra divenne ospedale psichiatrico più importante di Milano, scalzando il primato di Mombello, che fu per così dire regalato al ruolo di cronicario.

Chiuse definitivamente i battenti nel 1999, vent'anni dopo l'entrata in vigore della legge che decretò la soppressione dei manicomi italiani.

Oggi è sede del Museo D'Arte Paolo Pini.

Il MAPP è un museo d'arte contemporanea, ideato nel 1993 da Teresa Melorio e Enza Baccei  e realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ospedale Niguarda, la direzione artistica di Marco Meneguzzo e l'adesione di alcune note gallerie e istituzioni d'arte milanesi

La Sezione Didattica del MAPP è un nuovo progetto che propone alle scuole di ogni ordine e grado, ai gruppi, alle famiglie e ai singoli cittadini visite guidate e visite guidate animate, per conoscere il mondo attraverso gli infiniti linguaggi dell'arte.

Il MAPP diventa un luogo di approfondimento e ricerca, attraverso la promozione e la diffusione della conoscenza della cultura e dell'arte contemporanea.
Il parco e i padiglioni dell'ex Ospedale Psichiatrico di Milano ospitano le opere di più di 140 artisti, importanti esponenti del panorama artistico contemporaneo nazionale e internazionale, tra cui Enrico Baj, Emilio Tadini, Gunter Brus e Martin Disler. Le opere rientrano nel progetto di riqualificazione di un'area, un tempo associata all'idea di chiusura e sofferenza, che oggi si presenta come luogo di incontro e approfondimento delle molteplici tematiche legate all'arte per adulti, ragazzi e bambini mossi dall'interesse di scoprire e comprendere l'arte contemporanea e i suoi protagonisti.
I percorsi guidati offrono spunti riflessivi che potranno essere rielaborati e approfonditi durante le attività didattiche e i laboratori artistici a scuola, fondamentali per sviluppare l'importante funzione educativa dell'arte nella dimensione sociale.
Venire in visita al MAPP significa...

Conoscere un importante pezzo della storia di Milano, l'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini
Approcciarsi all'arte contemporanea, attraverso le opere della Collezione Permanente, tra dipinti, murales, sculture e installazioni disseminati nel Parco e nei Padiglioni
Ragionare insieme a partire dai numerosi spunti di riflessione che questo luogo offre
Vivere un'esperienza a contatto con una natura caratterizzata dalla spontaneità, nel grande Parco che ospita numerose specie arboree che convivono con le opere d'arte

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