La chiesa di San Paolo Converso nacque come chiesa dell'annesso convento della Congregazione delle angeliche. La prima pietra dell'edificio fu posata nel 1549 e la sua costruzione andò avanti sino al 1580. Fra il 1599 e il 1611 fu rifatto il fianco di sinistra, che si affaccia su piazza Sant'Eufemia, su progetto di Ercole Turati, mentre l'attuale facciata risale al 1619 ed è opera di Giovan Battista Crespi detto il Cerano. Al 1767 risale il nuovo altar maggiore opera di Giulio Gallori e Ambrogio Pedetti.
Nel 1808, a seguito delle soppressioni conventuali di epoca napoleonica, il monastero venne sgomberato, la chiesa sconsacrata ed adibita a magazzino. Del 1932 è il restauro conservativo, guidato dall'architetto Mezzanotte, di tutti gli affreschi dell'aula che da quel momento verrà destinata a sala per concerti di musica sacra. Dotata di ottima acustica venne adibita a sala d'incisione per registrazioni discografiche fin dai primi anni '60, per l'etichetta discografica La voce del padrone che li cedette a Vittorio Buffoli e a Giacomo Mazzini, padre di Mina, i quali avevano appena fondato la PDU. Il rinnovato studio di registrazione attivo dal 1970, detto 'La Basilica', avrà sede all'interno della chiesa fino al 1982.
Dal 2014 al 2019 ha ospitato la sede di Locatelli Partners, studio di architettura milanese fondato da Giovanna Cornelio, Massimiliano Locatelli, Annamaria Scevola.
Dal 2016 ospita anche Converso, uno spazio espositivo dedicato alle arti contemporanee, fondato sempre da Locatelli Partners.
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