il locale in San Babila che stregò Corinne Clery
la Storia è come certi paesaggi: cambiano in base al punto di osservazione. Tant’è. Contano i fatti. E allora, ecco la Storia ufficiale, in una Milano che era ancora alle prese con le guerre d’indipendenza e in una piazza dove i palazzi evocavano la Serenissima, con tanto di Colonna in pietra sovrastata da un leone veneziano. Era nata allora la “Bottiglieria del Leone”, subito capace di attirare una clientela esigente che amava indugiare ai tavolini e osservare il passaggio delle carrozze. Presto fu conosciuta come Bottiglieria Canetta dal nome del nuovo proprietario Maurizio Canetta e fu poi rinnovata ai primi del ’900 da Luigi Donini con arredi, bancone e una macchina per il caffè espresso. Aggiornamenti infiniti. Come le varietà dei cocktail: prima il “Costumè Pastis” a base di fiori di assenzio, poi il “Mistura Donini”, con l’aggiunta di bitter al Costumè Canetta, per arrivare al definitivo “Gin Rosa” prodotto nell’era dei Marangione, nuovi padroni di casa e ultimi a passare il testimone, nel 2000, stavolta a Francesco De Luca e alla moglie Nicoletta, bella coppia che ha passato una vita ad aprire locali a Milano e infine ha deciso di posare i bagagli in Galleria San Babila e di tenere in vita questo piccolo bijou di Milano. Storia comunque affascinante. Come la splendida Corinne Clery che nel 2011 aveva lasciato un suo scritto autografato ringraziando per la bella ospitalità. O come quella che negli ultimi 15 anni ha visto il Gin Rosa entrare di diritto nella Guida dei Locali Storici e ottenere il riconoscimento di “Esercizio di storica attività” dalla Regione Lombardia.
Ingredienti: Gin (100%), Angostura (un cucchiaino), Scorza di arancia. Preparazione: è bene mescolare gli ingredienti direttamente in un bicchiere tumbler, versando il Gin e un cucchiaino di Angostura. Rigirare ancora una volta e servire, decorando con una scorza d’arancia.
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