è un palazzo storico di Milano situato in piazza della Scala e sede della ragioneria comunale.
Il palazzo venne realizzato fra il 1918 e il 1927 sul posto della Casa Brambilla, chiamata anche "Casa rossa" per le sue decorazioni in terra cotta. Sia le demolizioni, sia il progetto furono realizzati dall'architetto Luca Beltrami.
Il palazzo in stile eclettico, è diviso in tre ordini su quattro piani. Il primo piano è formato da un bugnato rustico; il secondo ordine comprende il piano nobile, scandito da finestroni con timpani curvilinei ed è centrato sulla balconata; l'ultimo piano si conclude con delle sculture di volti su un fregio di tema eclettico. Definito dalla critica come "estremamente proporzionato", è uno dei primi palazzi moderni della città.
Per realizzarlo abbiamo perso un altro piccolo gioiello. A farne le spese è Casa Brambilla. Stretta tra via Santa Margherita ed il monumentale arco della Galleria, il palazzo progettato da Giuseppe Pestagalli stonava un po’ con la nuova Milano che gli cresceva intorno. Era appena aperta la nuova piazza della Scala ed impazzava il dibattito intorno ai lavori.
Beltrami rientra da Parigi nel 1886 e si inserisce per riceve poi l’incarico direttamente dalla Banca Commerciale. La scelta favoriva tutti, anche lo stesso Beltrami: oltre ad essere architetto di fama e rispetto, occupava anche la carica di assessore supplente.
Lo schema formale è semplice ed imponente. L’esame dei dettagli dimostra una ricchezza inventiva insolita, anche se tutto risulta elegante si, ma un po’ freddino. La critica infatti lo descrive come “estremamente proporzionato”, ma privo di ogni vibrazione. Nemmeno i mostri sacri del passato erano esenti da critiche. Ospita la Ragioneria Comunale.
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